Guida alla guida

Guida alla guida

Metà settembre: ci lasciamo alle spalle un’estate che sarà ricordata per il suo caldo tremendo e ci avviciniamo alla stagione migliore per l’arrampicata sportiva in Ticino. Forse ancora afflitti da un qualche colpo di sole oppure accecati da una disidratazione da calura estiva, qualcuno di voi vorrà investire qualche denaro duramente guadagnato per accaparrarsi la copia di una guida per arrampicate del Ticino.

E qui il discorso si fa complesso, perché se una volta c’era un solo tomo che racchiudeva la verità e i segreti delle pareti ticinesi (la *mitica* guida con l’altrettanto *mitica* Marcella Santinelli in copertina), al giorno d’oggi vi sono diversi libri tra cui scegliere. Non temete però: non verrete lasciati soli a brancolare nel buio! Aquile.net è un sito di pubblica utilità e vi offre quello che sarà il primo (di una lunga serie… o magari rimarrà l’unico) consiglio per gli acquisti!

Ed ora eccovi qui di seguito la recensione imparziale delle guide di arrampicata attualmente in commercio per la nostra regione. Ci teniamo a precisare che (purtroppo) nessuno ci ha pagato per vendere meglio o peggio un prodotto. Siamo però sicuramente aperti a “limare” qualche giudizio in caso di offerte allettanti!


Guida d’Arrampicata Ticino e Moesano – Glauco Cugini – Edizioni CAS

glaucoAnche chiamato il 5o Vangelo, questo testo giunto alla terza edizione viene oggigiorno utilizzato quale libro di testo durante le lezioni di religione nelle scuole di ogni grado. L’autore (Glauco Cugini) più che redarre una guida, ha ricevuto una missione dall’Altissimo: recensire ogni sassolino, ogni chiodo e ogni lucertola del Canton Ticino! E con un lavoro ciclopico ci è riuscito!

Questa enciclopedia illustrata comprende, oltre alla descrizione di settori e vie (falesia e vie lunghe), introduzione alla fauna e flora locale, digressioni sulla Storia canton-ticinese, un’ampia selezione di grotti e ristoranti, aneddoti disparati su questo o quell’apritore, ricette della nonna per la torta di pane e molto altro ancora. Si narra che leggendo una riga si e una no di sia possibile trovare gli indizi su dove sia nascosto il Sacro Graal (i meglio informati dicono che sia sulla traversa de “Il nodo infinito”).

Per chi cerca delle informazioni complete e precise questa è la scelta giusta anche se il prezzo da pagare si calcola in vertebre spostate e ernie discali (oltre che il costo in franchi – la guida in questione è la più cara di quelle recensite)! I climbers di natura sono debolucci e dal lancio sul mercato della guida si è notato un sensibile aumento delle patologie della schiena (fonte EOC).

Altro punto dolente sono la scelta delle fotografie: i vari scorci bucolici, la bellezza dei tetti in piode o dei giochi di luci e ombre sono sicuramente interessanti ma starebbero meglio in una locandina dell’ente turistico. Per una guida d’arrampicata sono sicuramente più “gasanti” belle foto di gente che scala! Anche l’attribuzione delle famose “stelline” che misurano la bellezza delle vie risulta spesso aleatoria e molto soggettiva. Chiaramente ciò regala argomenti di discussione durante la birretta post arrampicata (sempre utile avere molto da parlare per poter allungare questa fase della giornata), però a nostro modesto avviso sarebbe più interessante segnalare solamente le vie più interessanti di ogni settore (il “diamantino” delle guide di boulder).

Punti positivi: completezza e precisione
Punti negativi: mole/fotografie
Lingua: ITA/ted/fra
Prezzo: circa 60.-


VARESE E CANTON TICINO: Falesie – Davide Mazzuchelli/Matteo Della Bordella – Edizioni Versante Sud

versantesudErede della mitica prima guida di cui abbiamo parlato prima, è alla sua seconda edizione “moderna” (terza in totale). Non limitato al canton Ticino, questo libro recensisce pure alcune falesie del Varesotto ma si concentra sui monotiri (una guida delle multi-pitch è in lavorazione a quanto pare). Varie leggende si rincorrono su come sia stata redatta questa guida: c’è chi narra che gli autori abbiano ricercato gradi, descrizioni e avvicinamenti utilizzando antichi rituali voodoo, fumando cicoria valmaggese in calumé di legno di ciliegio. Altri raccontano di scambi clandestini di relazioni, spionaggio industriale, interrogatori col il pentothal e rivelazioni wikileaks.

Quello che ne risulta è una guida compatta, facilmente utilizzabile anche se non esente da pecche: qua e là vi è un qualche errore e alcune relazioni sono poco precise. La scelta di effettuare una selezione relativamente ristretta e tralasciare le vie lunghe ha pro e contro: si risparmia in fisioterapia ma chiaramente non è esaustiva.

A livello grafico sicuramente è un buon prodotto: gli schizzi sono chiari, i pittogrammi ben comprensibili e le fotografie sono belle. Menzione speciale inoltre per le interessanti interviste, tra cui spicca una pagina che è già in concorso per il prossimo premio Pulitzer, ovvero l’intervista alle Aquile di Sotaregn! Mai nessuno prima d’ora ha osato rivelare al grande pubblico i rituali segreti del gruppo più temuto a sud delle Alpi. Anche in questo caso non si sa come siano potute filtrare queste informazioni riservate, ma si attende l’estradizione di Edward Snowden per vederci chiaro!

Punti positivi: interessanti interviste
Punti negativi: imprecisioni
Lingua: ITA/ted
Prezzo: circa 30 euro.


Extrem Sud – Sandro Von Känel – Edizioni Filidor

filidorEsisteva già un Extrem Band 2 (selezione delle falesie al sud delle Alpi con vie sopra il 6b) ma molto datato e un Plaisir Sud nuovo (falesie facili al sud delle Alpi). Dall’anno scorso Sandro von Känel ha deciso di continuare l’opera di famiglia e ha creato il nuovo Extrem Sud: una selezione di arrampicate (falesia e vie lunghe) che spaziano dal Sempione fino al Lecchese.

Per un sentimento di anti ingerenza-svizzero-tedesca siamo tenuti a parlare male di questa guida, tesi avvalorata pure dall’omissione di quello che è l’ombelico arrampicatorio ticinese (the place to be: Sotaregn!). Questi züchin: vengono in Ticino a occupare le vie, ci rubano i posteggi e ora vogliono pure decidere cosa si pubblica e cosa no??? Qui bisogna far uscire quell’astio primordiale nei confronti del confederato; un sentimento ben sviluppato durante il periodo di militare (sempre colpa degli züchin rimabit) e ben coltivato quando in estate ci ritroviamo per sbaglio incolonnati al Gottardo.

Sfogliando la guida però bisogna ammettere che il prodotto non è poi così male: ben presentato e chiaro, con una grafica accattivante, qualche interessante intervista, diverse belle foto… no, no, no… La guida fa schifo, deve fare schifo. Per forza! Eppure diamo a Cesare quel che è di Cesare: la Filidor (casa editrice) ha donato ad alcuni degli apritori più operosi diverse decine di spits quale premio per il lavoro svolto… va a finire che sti züchin non sono poi così male? Mah! che mondo!

Punti negativi: generosità
Punti negativi: SOTAREGN!
Lingua: TED/ita/ing
Prezzo: circa 50.-


Contenuto Bonus:

Arrampicate Sportive e Moderne fra Varese e Canton Ticino – Capucciati/Corti/Fiorucci/Pina – Edizioni Versante Sud

IMAG0609Ancora mi ricordo, sarà stato quasi 15 anni fa, quando ho acquistato la mia prima guida di arrampicata del Ticino. Mi ero affacciato da poco all’arrampicata e annaspavo sui “quintoni” ma già sognavo in grande: che forza sarebbe stato fare un 6b, magari da primo e con solo due pause! E poi tra le mie mani giunge lei: top sportivo verde, pantaloncino corto super attillato, boreal gialle e sguardo da famme fatale. Il tutto mentre scala, apparentemente senza sforzi, su gandhi: un 7b+!!! Gradi che nemmeno sapevo che esistevano! Colpo di fulmine!

Poco importa se il giorno in cui sono state scattate le foto faceva un freddo porco e la povera Marcella ha dovuto soffrire ore e ore parancata sul tiro! Per noi giovani climber Ticinesi rimarrà sempre leggiadra e imbattibile: la Venere (verticale) di Cresciano!

Sfogliare questa guida è un appuntamento con la storia: è come leggere il diario di un antenato! Si possono leggere vecchie commenti alle vie, quotazioni originali (Titiriti 7c!!! anni luce 7b+!!!) e vedere come alcuni settori erano ancora in piena evoluzione!

I fortunati possessori di questo pezzo di storia devono tenerselo stretto!!!

Punti positivi: tutti
Punti negativi: nessuno
Lingua: ITA
Prezzo: impagabile!

Author

Sono Züghi e sono un'aquila di Sotaregn...

12 comments

  • Per gli autori di future guide…

    si dovrebbe introdurre un certificato per ogni via, che indichi se la via è stata approvata dal comitato etico oppure no, e indicarlo con un simbolino sulla guida! In futuro vedrei bene il simbolino anche su 8a.nu.

  • Che spasso la Guida alle guide! Non mi sganasciavo così dai tempi del forum roditori!
    Complimenti aquilotto Züghi, continua così, anche se le star permalosette ti spiumano, sotto hai una bella pelliccia fresca da roditore!

  • Come già scritto in privato all aquilotto (che presto verrà spiumato) in questione…altro che riti vodooo e cicoria valmaggese…quando avrà salito (non dico chiuso) tutti i tiri che ho salito io in val maggia magari poi ne riparliamo di come è stata fatta la guida…

  • Urca…ti invio subito il mio curriculum alpinistico con tutte le ferrate salite e le foto della mia stanza tappezzata da calendari “women climbing”!

  • Dai Matia, non disperare… puoi sempre mandare la candidatura alle aquile: noi ti accettiamo a braccia aperte (basta che porti in dote la guida che hai ricevuto a gratis :D)

  • Tengo giusto a precisare che non sono un Picalciot (ho più volte pregato la presidenza di poter far parte di questo magnifico gruppo dell’élite ticinese, ma purtroppo non sono mai riuscito a superare i durissimi esami d’ammissione :-)).
    Quindi sono totalmente neutro e depositario della VERITÀ assoluta!

  • PS: grazie Pres e Matia per la puntualizzazione sulla generosità delle case editrici. Io sapevo solo per sentito dire e non per esperienza diretta!!!

  • Ai picaciot non fanno i corsi di ironia??? 😀

    Chiaro che è una super manchevolezza non citare Sotaregn (e chi dice che non è la miglior falesia del mondo deve fare Ponte Brolla – Cresciano in ginocchio chiedendo perdono al dio della fessura!), però quei satanassi svizzero-tedeschi hanno per contro pubblicato Auenn: settore delle super fessure (corto avvicinamento, base comoda e ideale per pic-nic in famiglia).

  • Sulla guida alle guide condivido il commento del preside, anche se non me ne frega un cazz… di trovare una spiegazione della mancata pubblicazione di Sotaregn, tanto i 10.- di barriera sono troppi.
    Per solamente 1 oretta di correzioni (semplice lettura della guida con commenti su gradi materiale e bellezza) Filidor ha mandato una guida, e diversi spit per aver pubblicato delle nostre vie (le relazioni erano già accessibili a tutti, poteva semplicemente scopiazzare). Poi se si vuole parlare di grafica la guida Extreme ha sicuramente le migliori fotografie, fatte da gente che sa tenere una macchina foto in mano.
    … ma poi… nella descrizione delle altre guide dove avete lasciato quell’astio primordiale ticinese nei confronti dell’italico scalatore, che vuole assolutamente fare un giro sulla tua via solo perché apparecchiata 😉

  • Commento alla mica tanto imparziale guida alle guide
    In gran parte condivido quanto dici… anche se però, tra le righe, mica troppo velatamente, si capisce che il giudizio verso il lavoro della Filidor è inquinato dal fatto che non hanno pubblicato il vostro settore. Forse, e la lancio come provocazione (ma un po’ ci credo), occorre che anche le aquile, depositarie della VERITÀ assoluta, invece di trastullarsi in continui atti di autocompiacimento, si fermino a riflettere sul proprio operato e si chiedano (o chiedano a Sandro) il perché di questa grave omissione.
    MI permetto tuttavia di aggiungere un piccolo dettaglio non tanto legato alla qualità delle guide ma alla qualità delle case editrici. In qualità di attrezzatore di vie, ho avuto l’occasione di collaborare alla stesura di tutti e tre i manoscritti. Ho passato molto tempo a correggere relazioni, scegliere foto, scrivere mail e posso garantire che sia Glauco che Matteo che Sandro si sono rivelati professionali e gentili (e ci mancherebbe) . Molto diverso è stato invece il trattamento che ho ricevuto da parte delle tre case editrici.
    Iniziamo con il nostro (più vostro che mio) CAS. L’unico timido gesto di ringraziamento per il lavoro fatto sul campo, al computer e per le foto fornite è stato il regalo di UNA guida. Lo stesso identico trattamento l’ho ricevuto dalla casa editrice Versante Sud. Anche se tra le loro pagine si pavoneggiano dicendo che parte dei soldi raccolti dalla vendita delle loro guide vanno ad aiutare gli apritori locali, NON credeteci: TUTTE BALLE! (O forse sono io l’unico che non ha visto uno spit?!)
    Molto diverso è stato il trattamento riservatoci dalla Filidor. Tanto per iniziare al gruppo Picalciot sono stati offerti più di 200 spit della migliore qualità. In secondo luogo mi sono state offerte tutte le guide (non solo quelle a cui abbiamo lavorato) edite dalla casa. E da ultimo ma non meno importante per ringraziarci della collaborazione la Filidor ci ha offerto una cena.
    Per come l’ho vissuta io (per quel che può valere) ho veramente riconosciuto nell’operato della Filidor la passione per la roccia, per la condivisione e una sana riconoscenza mentre che per CAS e Versante Sud l’unico movente sembra essere il guadagno.

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