Dove osano le aquile

Dove osano le aquile

Il mese di agosto sta per terminare ma per fortuna continua a persistere un tempo soleggiato e caldo e… tanta voglia di alpinismo!!!

È così che la settimana lavorativa di me e Cairo si interrompe mercoledì sera e con il Super-mega-Berlingo varchiamo il passo della Nüfenen per raggiungere il bel Vallese! Dopo la solita notte passata come vagabondi in un parcheggio di Randa ci alziamo di buon’ora (circa alle 04:00) per salire in giornata una montagna stupenda: il Weisshorn!

Questa salita oltre che dal dislivello (circa: +3200m) è resa difficile dal fatto che dai 3900msm bisogna affrontare una cresta dapprima di roccia con passaggi di IV e in seguito nevosa.

Alle 04:40 partiamo decisi e stra-motivati in direzione della Weisshütte; la salita è molto ripida e quindi si sale velocemente: alle 11:00 siamo in vetta!!! Che fatica!!!

Affrontiamo la discesa senza intoppi e quando ormai è sera giungiamo di nuovo a Randa: ciliegina sulla torta? Una bella Multa di parcheggio dall’usciere di Randa! Vabbé questo è quello che può succedere quando si abbandona di fretta l’auto nel primo buco che si trova.

Questa ascensione è veramente molto lunga e anche i passaggi tecnici da affrontare dai 3000metri in su sono molti, questo ci ha rallentato ma di certo non fermato!!! C’è da dire che la traccia di salita era in ottime condizione, pulita e ben visibile!

Ma la potenza delle Aquile è molta, e questo non è che l’inizio…
Infatti il giorno seguente ci attende un’altra impresa:
Cervino da Zermatt in giornata dalla cresta Hörnli!

Saliamo in serata a Zermatt dove veniamo raggiunti anche da Antilope (Ean) e li prendiamo una camera. Dopo un’abbondante cena e una ricarica di Malto(destrine) ci lasciamo coccolare tra le braccia di morfeo ma per poco. Infatti alle 04:30 suona puntuale la sveglia! Si parte!

La prima parte di salita si effettua sulle ripide piste da sci e in seguito si raggiunge la Hörnlihütte per un comodo sentiero (autostrada). Da qui il Cervino fa veramente impressione, infatti ci si rende subito conto che è veramente imponente e la sua cresta Est veramente lunga. Pur essendo un venerdì, di gente che sale ce n’è veramente molta, da lontano sembrano delle formiche, chissà durante il weekend che carnaio!!!

La cresta non è molto difficile (III/qualche passo di IV); bisogna comunque continuamente prestare attenzione perché non tutta la roccia è solida e il terreno è molto esposto, una caduta risulta quasi sicuramente fatale. Gli ultimi 150 metri si percorrono sulla parte nord della montagna, qui sono indispensabili i ramponi perché spesso c’è del ghiaccio (come noi abbiamo trovato).

La cima del Cervino è molto particolare, infatti sembra una grande lama che precipita su tutti i versanti, molto suggestivo!

Dopo infinita discesa ci rilassiamo finalmente a Zermatt, ci concediamo anche una “qualche” birra. Contentissimi di aver salito in 2 giorni 2 delle cime più belle delle Alpi, che grandi!

Comunque non è finita: il giorno dopo partiamo per Chamonix direzione Couvercle… ma questa è un’altra storia, che sarà Antilope a raccontarvi.

Borel

PS: il giorno che noi abbiamo salito il cervino il nostro amico Christian Monti a stabilito il suo record personale di 4h e 15′! complimenti!!


Aggiunta:

Cervino – Agosto 2016

Sono con Andrea in cordata quanto raggiungo la cima del Cervino. Sono contento, ricordo che da bambino a scuola guardavo sempre la scatola dei colori con disegnata questa montagna e sognavo. Mentre vedo la Dent d’Hérens la memoria corre all’estate 2003. Il 2003: estate piena di ricordi dei miei inizi in montagna assieme ad Andrea. Sono passati 13 anni e sembra l’alto giorno, grazie Cairo!

 

Ean